23.09.2023
Una madre protettiva...vista con gli occhi di sua figlia, ormai adulta!
" Sai io ho ricordi di bambina, ricordi fatti di dolori, ansie e speranze!
Una famiglia apparentemente normale, con un padre, una madre ed io!
Un padre sempre più assente ma che quando era presente passava dall'adorazione al massacrarmi di botte!
Una madre che ha sempre cercato di difendere e salvare quel poco che
oramai era diventato un miraggio! Ed io, piccola, che come sentivo la
macchina parcheggiare correvo incontro ad un padre, a mio padre, con la
paura che potessi prendere due schiaffi senza motivo e con la speranza
che mi stringesse tra le sue braccia!
Poi arrivò, inesorabilmente, la separazione perché non c'era più nulla da salvare, se non me e mio fratello in fasce!
Lunghi mesi di sofferenza, perché anche se vedevo e sapevo quello che
stavamo vivendo, io da bambina adoravo quel padre un po' mattacchione
che mi lanciava in aria per farmi ridere e mi lanciava a terra per farmi
male...
Passano i mesi e una donna ogni tanto passava a trovarci.
Mille domande su cosa facessi, cosa mangiasse, come stavo, come andava
la scuola.
Finché un giorno questa donna disse che non avendo mia
madre un lavoro e quindi non potendo materialmente mantenerci, lei aveva
fatto richiesta al giudice per affidarci a mio padre, economicamente
stabile! Incredula, felice e spaventata allo stesso tempo, mi venne un
flash: mio fratello!!
Quel bambino dai capelli dorati, piccolo,
tenero, che sembrava un angelo tanto era bello, non poteva vivere quello
che ho vissuto io... No... assolutamente no!
Presi dei soldi di
nascosto al nonno, un borsone con le cose per il bambino e qualche tozzo
di pane per me e in un momento di distrazione generale, scappai via con
mio fratello!
Rimasi nascosta per giorni, ma il latte stava finendo ed è proprio in quell'uscita d'emergenza che i carabinieri mi trovarono.
Fui portata in caserma con mio fratello e furono avvisati i miei
genitori, l'assistente sociale e il giudice...No...Il Giudice!!
Arrivò un uomo all'incirca sulla sessantina, vestito normalmente che con
una busta di caramelle in mano,voleva parlare con me... Non
dimenticherò mai quell'uomo... Dolce, rassicurante, speciale... Il mio
Giudice, colui che voleva sapere, capire il perché della mia fuga, colui
che mi fece tornare il sorriso, la speranza... Decise di lasciarci con
mia madre e obbligò l'assistente sociale a trovarle un lavoro!!" Dove sono finiti quei Giudici?!
Dov'è il bene primario del minore!? perché i bambini vengono messi in
mano ad assistenti sociali e psicologi inesperti!? Io da figlia, dico
BASTA! I bambini sono esseri pensanti,con sentimenti... ASCOLTATELI!!
K.
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