Interpellanza e interrogazione a risposta scritta sui casi di Torre Annunziata e del suicidio della mamma di Mestre del gennaio 2019
-Interpellanza urgente 2/00610 del 13 gennaio 2020 seduta n.287 modificato Venerdì 17 gennaio 2020, seduta n. 290 sul caso di ablazione disposto da Tribunale di Torre Annunziata che allontanava 3 figli minori dalla madre commercialista campana per "futuro rischio di alienazione parentale"
interpellanza firmata da «Giannone, Boldrini, Benedetti, Muroni, Cunial, Ascari, Sarli, Papiro, Bruno Bossio, Frate, Sportiello, D'Arrando, Serracchiani, Casa, Deiana, Carnevali, Di Giorgi, Giordano, Schirò, Gribaudo, Madia, Rotta, Martinciglio, Pezzopane, Baldini, Ciampi, Bonomo, Vitiello, Vizzini, Ehm».
- Interrogazione a risposta scritta 4-04549 Lunedì 27 gennaio 2020, seduta n. 293
GIANNONE, BENEDETTI e CUNIAL.
sul caso di " una donna che si è data fuoco davanti al tribunale dei minori a Mestre...ricoverata in gravi condizioni in ospedale a Padova; la ragione di questo gesto sarebbe stata la dichiarazione di adottabilità della figlia disposta dal tribunale; la donna di origini marocchine, aveva con sé un cartello con un messaggio in cui faceva riferimento all'affidamento della figlia, che non poteva più vedere da oltre un anno; sul posto sono stati ritrovati una tanica con del liquido infiammabile e un cartello in cui la donna, in un italiano stentato, ha scritto le generalità del marito, la sua professione e la residenza facendo riferimento a «un tipo di padre che ha violentato l'infanzia della sua bambina». «Ha fatto il massimo - si legge nel cartello - per allontanare la piccola e mandarla in comunità: che vergogna»;
una nota del tribunale dei minori di Venezia diffusa e ripresa dai media poco dopo la tragedia, ha motivato la necessità di questo provvedimento per via del forte disagio psicologico della donna. I giudici avevano affidato la bambina ad una comunità. Una decisione, chiarisce la presidente del tribunale Maria Teresa Rossi, «per tutelarla»; lo stesso tribunale si era attivato con «interventi di supporto alla genitorialità» e «per una verifica delle capacità dei genitori, tra loro non conviventi, di dare alla figlia le cure morali e materiali di cui ha bisogno per la sua crescita equilibrata e per tutelare quest'ultima» -:
se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e quali iniziative di competenza intenda intraprendere in materia di procedimenti per l'affidamento di minori alla luce della vicenda giudiziaria che ha coinvolto questa famiglia;
se il Ministro interrogato intenda adottare ogni iniziativa
di competenza, anche normativa, per far sì che gesti estremi di tale gravità,
che mettono in luce le criticità concrete riguardanti «il sistema» degli
interventi a sostegno dei minori e dei genitori, in materia di affido minorile,
non accadano più.
(4-04549)
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/04549&ramo=CAMERA&leg=18