Secondo uno studio spagnolo, i servizi psicosociali dei Giudici per i Minori e dei Tribunali per la famiglia spagnoli non sarebbero sufficientemente adeguati.
L'Associazione degli Avvocati familiaristi spagnoli AEAFA ha effettuato uno studio, pubblicato il 13 febbraio 2020, che attesta le gravi mancanze dei consulenti tecnici d'ufficio e dei servizi psicosociali di supporto ai tribunali che decidono nei casi di affidamento dei minori nella separazione dei genitori.
L'articolo viene pubblicato in
Tuttavia nel sondaggio nessuna domanda e' stata posta sull'uso della junk science, la PA, sebbene esso sia stato ampiamente condannato da importanti organismi spagnoli ma tutt'oggi risulti ancora utilizzato nelle relazioni, sebbene con altre denominazioni, che determinerebbero la decisione del giudice in almeno il 91% dei casi!

" Le equipe psicosociali dei tribunali operano in modo carente o molto
carente e possono richiedere più di un anno per pubblicare i loro
rapporti, come si può vedere dall'ultimo sondaggio dell'Associazione
spagnola degli avvocati familiari (AEAFA). Questa circostanza è
'estremamente grave', poiché le relazioni di questi professionisti -
psicologi e assistenti sociali - sono spesso decisive nel determinare le
misure personali da stabilire nei procedimenti familiari.
La
funzione principale delle squadre psicosociali è di fornire supporto
tecnico al lavoro dei giudici informandoli sulle capacità dei genitori
dei genitori e, in breve, l'idoneità in ciascun caso del modello di
tutore, il regime delle visite e la comunicazione del minorenne con i
suoi genitori.
Lo studio AEAFA è stato preparato sulla base di un
sondaggio tra i suoi partner nell'ambito del progetto 'Osservatorio del
diritto di famiglia'. Questa è la seconda ondata di questo
Osservatorio, dopo quella pubblicata lo scorso anno sul momento della
risoluzione dei divorzi nei tribunali spagnoli
(https://www.aeafa.es/files/noticias/iobservatorioderechodefamilia.pdf
Le difficolta' rilevate sono: ill ritardo nel deposito delle relazioni, il fatto che per gli intervistati non vi siano protocolli comunemente adottati e seguiti da queste equipe, nonche' dubbi sulla adeguata formazione.