Potrebbe essere la storia di qualunque madre!
"Il copione:
Lui e lei hanno un figlio e lui è sempre più spesso violento. Con il figlio che assiste.
Lui con il figlio è anaffettivo e non istaura alcun rapporto.
Lei decide di lasciarlo, spesso lo denuncia per le violenze subite.
Lui la ricatta e la minaccia: mi prenderò "mio" figlio e ti distruggerò.
Lei è tranquilla: sono una brava mamma, non potrà mai succedere
Lui comincia la battaglia. La denuncia decine e decine di volte.
Lei intanto spende tanti soldi in avvocati.
Interviene il tribunale dei minori
Lei è tranquilla, convinta che le sue ragioni siano cristalline
Invece comincia il calvario. La violenza viene ridotta a "conflitto" come se lei non fosse più la vittima.
Nomina della ctu, obbligo di psicoterapia, servizi sociali, nomina di un tutore, nomina di un curatore.
Intanto il figlio più vede il padre più lo rifiuta.
Lei è costretta a imporre al figlio di vedere il padre.
Ciò nonostante viene giudicata alienante, malevola, adesiva, iperprotettiva, ecc. Da vittima diventa la "cattiva", è lei l'abusante!
Lei e il figlio attraversano un vero e proprio calvario.
Intanto lei spende tutti i soldi che ha e anche quelli che non ha. Se ha uno stipendio le viene pignorato.
Le viene consigliato di ritirare le denunce penali o le decisioni del tribunale minorile vengono usate nel penale.
"Il penale non comunica col civile che non comunica con il minorile". Spesso finisce che nel penale lui viene "archiviato" e si rifà su di lei nel civile (altri soldi che lei a quel punto non ha) e usa tutto ciò nel minorile per dimostrare che lei è una bugiarda (che le violenze non siano provate non significa che non ci siano state, ma tant'è).
Un giorno arrivano decine di persone e prendono il figlio come un capretto e lo portano in casa famiglia, senza neanche una foto di mamma, il cellulare, un ricordo, un pupazzo, il pigiamino, niente! Deve essere "resettato" prima di essere "restituito" al padre!
Quel trauma lo devasta e i danni sono per sempre.
Lei non potrà più vederlo. Forse dopo anni, se fa la brava, potrà vederlo in qualche squallido ufficio alla presenza di estranei, ogni tanto.
Lei si sente distrutta e sola. Poi scopre di non essere la sola. Ce ne sono decine come lei. E tutte disperate.Ma ormai si sono trovate. E cominciano a fare qualcosa ...P.S. è quanto è accaduto e accade a tante!
Non è la mia storia, ma potrebbe essere la storia di qualsiasi donna.
Queste donne non sono diverse da noi.
Noi siamo solo state più fortunate!
(M. Ferrara)"
fb 6 luglio 2021