On. Giannone alla Commissione Infanzia

23.09.2020

Continua il lavoro incessante dell'Onorevole Veronica Giannone a sostegno delle madri protettive italiane




L'Onorevole Veronica Giannone, Segretario della COMMISSIONE PARLAMENTARE PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA, non si risparmia e di settimana in settimana ascolta le numerose madri che, anche grazie alla Associazione Maison Antigone nonche' ad altri movimenti e Comitati di Madri, la contattano chiedendole aiuto.

Si tratta di madri che, dopo aver denunciato gli abusi e maltrattamenti subiti dai padri dei loro figli minori, da parte dei tribunali per la famiglia, dei servizi sociali e delle CTU incaricate, anziche' trovare protezione e comprensione, conforto e soprattutto Giustizia e sicurezza per i loro bambini, al contrario e kafkianamente puntualmente vedono indagata e messa in dubbio la loro capacita' genitoriale anziche' quella dei padri violenti.

Cio' accade non solo quando le denunce sono archiviate (es. per mancanza di prove sufficienti o perche' le madri sono state convinte a ritirarle "per strategia processuale" e per dimostrare la loro "parental friendly"!) ma anche quando gli abusanti vengono rinviati a Giudizio e persino quando sono condannati per maltrattamenti, lesioni, stalking, minacce di morte.

Tutto cio' viene veicolato dall'uso, nei Tribunali, di "scienza spazzatura" (junk science, come fu definita da P. Fink, Presidente dell'APA americana nel 2012): secondo questa "spazzatura" oltre il 90% delle denunce delle madri circa DV e abusi sessuali paterni consumati sui figli minori sarebbero "false" e le accuse degli stessi minori sarebbero solo frutto di "manipolazioni mentali materne" o di rapporti "simbiotici" con la madre o di "conflitto di lealta'". Grazie a questa pseudoscienza la credibilita' e la testimonianza delle vittime viene distrutta per meri pregiudizi e senza alcuna prova: oggi e' sufficiente una relazione di CTU o di una ASL o di assistenti sociali, coordinatori genitoriali, mediatori o curatori/tutori del minore, convinti assertori della Parental Alienation e di tutti i suoi pregiudizi, per screditare totalmente le denunce pur chiare, circostanziate, costanti, provate e credibili delle madri e dei loro figli!



Peraltro secondo la junk science un padre violento e persino condannato definitivamente per reati di lesioni e minacce di morte, puo' essere valutato un cattivo partner ma non sarebbe mai un cattivo padre: sicche' secondo molti psicologi/psichiatri forensi, addomesticati a questa teoria, ritengono che l'allontanamento dalla relazione paterna costituirebbe comunque un trauma negativo per i minori, anche quando il padre si dovesse esser dimostrato pericoloso e abusante sessualmente il minore stesso! In questi casi i minori strutturerebbero disturbi di personalita' (antisociale) depressione con grave con rischio di suicidio non per gli abusi e la violenza vissuta, ma per l'allontanamento dal genitore violento (le CTU che abbiamo acquisito a tal proposito citano W. Bernet ma anche psichiatri italiani).

Eppure centinaia sono gli studi accademici internazionali che dimostrano l'irrazionalita' di quanto sostenuto da questi psicologi e psichiatri giuridici, che attribuiscono i sintomi della violenza all'allontanamento dal violento !

n piena adesione a questo ultimo indirizzo pseudoscientifico, con l' Ordinanza n.9143 del maggio 2020 la Cassazione ha stabilito che le mamme ed i loro figli vittime di violenza paterna debbano diventare "resilienti" alla violenza e, se non ci riescono, i bambini devono essere portati via drasticamente dalla loro casa, dalle loro abitudini, dalla loro madre protettiva, anche contro la volonta' dei bambini medesimi (volonta' che dunque risulta ininfluente ed ignorata dal tribunale) venendo collocati in strutture educative insieme al padre violento, al fine di riallinearne la relazione (tramite il Reset ovviamente).

L'Onorevole Veronica Giannone si e' schierata con costanza e determinazione contro la violenza di un sistema giudiziale che sembrerebbe aver smarrito l'umanita' e la propria rotta, verso quella stella polare una volta con chiarezza identificata nei principi costituzionali, nel Diritto Umanitario, nelle norme delle Convenzioni internazionali stabilite a protezione dei cittadini e in specie dei minori da ogni forma di violenza, privata e istituzionale.

Un sistema che a quanto pare sembrerebbe aver smarrito anche la ragionevolezza e la capacita' di comprensione critica dei fatti e delle prove, sacrificate sull'altare della irrazionale logica reinterpretativa della psicologia giuridica.

Dalla sua prima interrogazione a sostegno di Laura Massaro, sono seguite tante altre interrogazioni....quasi 30 in appena 10 mesi di lavoro !

Si tratta di casi che l'Onorevole Giannone ha dettagliatamente analizzato, verificato, esaminando previamente gli atti processuali con cura, anche con l'aiuto e su suggerimento della nostra Associazione.

In ogni interpellanza ha richiesto l'intervento del Ministro della Giustizia con azioni di verifica sull'operato delle istituzioni e per accertare eventuali abusi di potere da parte di servizi sociali, CTU e Tribunali.

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