La mamma si trasferisce e....
Il caso: ennesima #mamma ci chiama per chiedere aiuto e segnalare il proprio caso.
La #donna si separa , non ci sono denunce né gravi motivi per denunciare ma, non avendo ella un #lavoro né risorse economiche e non avendo ricevuto dal #padre di suo #figlio né un aiuto economico né la possibilità di continuare a vivere nella casa coniugale (e neppure dal #Giudice, beninteso) che fa? È costretta a tornare a #casa dei propri #genitori. Ovviamente portando con sé il figlioletto di due anni sia per l'età sia perché l' ex svolge un lavoro che lo impegna dalla mattina alla notte.
Il problema di questa mamma e' che purtroppo la casa dei nonni materni e il suo paese di origine (che poi è anche quello paterno) sono ad oltre 800 km di distanza dalla ex casa famigliare, dove invece è rimasto a vivere il bravo #papà (quello così attento alla #bigenitorialita' che tanto è idoneo pure se se ne frega se suo figlio ha un tetto... tant'è e la prima cosa che fa è chiedere che venga tolto alla mamma, nonostante l'età, perché tanto lui il papà va bene SEMPRE).
NESSUNO DICE A QUESTA MAMMA che i tribunali oggi NON AMMETTONO TALI SCELTE di ALLONTANAMENTO da parte delle mamme, A MENO CHE LASCINO AL PADRONE -ops papà - il bimbo.
Nessuna eccezione ammessa... neppure se queste scelte di allontanamento sono state condizionate da motivi di URGENZA E NECESSITÀ Nessuna intenzione della donna di sottrarre il bimbo al padre. Solo una forte impossibilità a provvedere da sola ad un alloggio in affitto, senza un lavoro né un mantenimento adeguato.
Provate ad indovinare cosa è accaduto poi