Interpellanze sul caso del bambino di Parma, portato via dalla mamma dopo le denunce per abusi - agosto e settembre 2020
Interrogazione a risposta scritta 4-06570 presentato
da GIANNONE Veronicatesto di Mercoledì 5 agosto 2020, seduta n. 387
Sul
caso della mamma di Parma e del figlio di 6 anni , che il 3 agosto per
ordine del tribunale di Parma sono stati portati in casa famiglia. E da
cui 10 giorni piu' tardi verranno ulteriormente divisi. Il bambino
racconta di abusi paterni, denunciati dalla madre un anno e mezzo prima.
«Va precisato spiega l'avvocatessa della donna - che gli incontri - paterni - erano stati sospesi dallo stesso Servizio perché disturbanti per il minore. Riprendere gli incontri con il padre, in prossimità di un incidente probatorio, è quantomeno assurdo. Il minore va preservato da qualsiasi trauma che possa minare la genuinità dell'audizione»;
«vari specialisti confermano - racconta alla Dire Michela Nacca, presidente di Maison Antigone, che ha visionato il caso insieme a tante altre storie che arrivano ogni giorno - che il bambino ha sintomi di abuso e che la madre è solo protettiva. A settembre 2018 - per fare un altro esempio, scrive ancora Nacca - si appurò che il piccolo aveva una polmonite in corso solo grazie alle insistenze materne ad ospedalizzarlo e solo così si scoprì che il bambino aveva anche un versamento pleurico grave»;
la donna, conclude, oggi ha «sospesa la sua responsabilità genitoriale», ha denunciato i servizi sociali e i legali di controparte per conflitto di interesse, ma si è ritrovata «imputata di calunnia - come lei stessa scrive - per mano del procuratore capo della procura di Parma» -:
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/06570&ramo=CAMERA&leg=18
Interrogazione a risposta scritta 4-06684 Martedì 1 settembre 2020, seduta n. 390
sul prelievo del bambino dalla mamma di Parma mentre erano in casa famiglia
GIANNONE. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
venerdì 14 agosto 2020, secondo quanto si apprende da un articolo di stampa dell'agenzia Dire, il tribunale ordinario di Parma ha disposto l'allontanamento di un minore di 6 anni dalla madre, la signora P.; la mamma di Parma è stata collocata nelle scorse settimane in una casa famiglia della Lombardia insieme al figlio a seguito di due consulenze tecniche d'ufficio che l'avevano definita «simbiotica» e «con conflitto di lealtà», e per la quale l'interrogante ha già depositato un'interrogazione al Ministro interrogato il 4 agosto 2020;
la donna dopo aver denunciato più volte l'ex marito e padre del bambino per violenza su di lei e sul minore, ha perso anche la responsabilità genitoriale. Il collocamento è stato disposto il 30 luglio 2020 dal tribunale ordinario di Parma, che prevedeva anche che madre e figlio «potessero essere divisi». Così come poi è accaduto dopo 15 giorni;
«Una barriera di persone si è messa tra me e mio figlio, si legge su Dire, me lo hanno portato via intorno alle 12 e lo hanno trasferito in una struttura di cui non so nulla. Sono riuscita appena a sfiorargli un dito, lui piangeva disperato. Qualcuno ci aiuti»;
«La decisione di oggi - ha riferito P. - è avvenuta sulla base delle relazioni dei servizi sociali per le quali non sarei collaborativa e per quanto accaduto nella struttura di Belgioioso, ossia per la mancata vaccinazione di mio figlio» -:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti di cui in
premessa e se non intenda avviare iniziative ispettive presso il
tribunale di cui in premessa.
(4-06684)
https://aic.camera.it/aic/scheda.html?numero=4/06684&ramo=CAMERA&leg=18