GRUPPI MRA - MOVIMENTI DEI PADRI SEPARATI E PARENTAL ALIENATION: QUALE RAPPORTO?
nteressante Relazione depositata nel 2019 dal Dottor Mazzeo in Audizione dinanzi la Commissione Giustizia del Senato sulla riforma dell'affido dei minori (ddl 45, 118, 735, 768, 837, 1224 ecc ecc)
https://www.senato.it/.../files/000/001/328/DOTT._MAZZEO.pdf
Patric Jean démonte l'idéologie patriarcale avec son enquête, "La Loi des pères"
MRA....COSA SONO? COSA FANNO? COME INFLIENZANO LE ISTITUZIONI?Non è bene restare nell'ignoranza non sapendo cosa siano gli MRA ossia i Movimenti per i diritti Maschili. Perché non é bene?Perché questi movimenti ed i tizi che ne fanno parte, hanno una lobby internazionale molto potente ed anche in Italia sono ben rappresentati e sostenuti. Perché tra i suoi componenti ci sono professionisti (giornalisti, psichiatri, psicologi, avvocati, ingegneri, informatici , fisici ecc) e probabilmente politici.Ma soprattutto perché le loro ideologie sono entrate nella pedagogia e soprattutto nella psicologia /psichiatria forense- sovvertendone i principi - e, in tal modo, hanno avuto accesso ai tribunali civili competenti per la custodia dei figli minori , influenzandone disastrosamente gli esiti a danno altrui: donne e minori.Per l'uomo redpillatore, ossia appartenente MRA, infatti ogni problema e sconfitta viene sempre e solo ricondotta a colpe altrui, perché ik redpillatore non ha alcuna capacità introspettiva né maturità è senso responsabilita' personale. Anche quando non riesce a trovare una donna, per ik redpillatore la responsabilità diventa del genere femminile e non di sue personali problematiche che lo rendono un partner inadeguato e non appetibile ! IL redpillatore è colui che rivendica quelli che ritiene essere propri diritti e privilegi, negando i diritti altrui, specie s femminili e minorili, visto che con le donne si atteggia ad essere superiore ed i secondi li considera proprie propaggini. Il redpillatore non solo giustifica la propria violenza, negandone le conseguenze, ma vede e vive con la pretesa che tutto sia "intorno a se'". Anche a costo di distorcere la realtà ed il senso delle.cose: sicché lo stupro di una donna diventa non solo non grave e giustificabile, ma persino una normale modalità di rapporto sessuale, peraltro a parere del redpillatore affatto inviso alla donna, che comunque non riconosce come vittima.Lo stesso vale per gli atti violenti fisicamente e psicologicamente coercitivi, lesivi della dignità altrui. Tali comportamenti, se agiti verso i figli, assumono addirittura senso pedagogico!Ed è in fondo per questo che la riforma di Legge dell'affido dei minori (cd ddl Pillon e collegati) prevedeva che il reato di abuso di mezzi educativi fosse depenalizzato! Un aspetto macabro della riforma mai preso in considerazione nelle audizioni succedute dinanzi la Commissione Giustizia del Senato, ma non meno grave della proposta di inserimento del reato di alienazione parentale o di tso mascherato del minore affetto da "alienazione parentale".Sicché, grazie alla influenza dei tanti redpillatori MRA che si nascondono dietro volti e parole finto- accoglienti (non solo maschili) oggi accade che la Cassazione conferma l'ordine di ablazione di un bambino di 5 anni alla madre, cancellandone per dei mesi la relazione (o anni, come nel caso di Ginevra Amerighi), perché ritenuta "non resiliente" alle violenze di costui, padre di suo figlio, e dunque inadatta a fare la madre in quanto, fintanto che non avrà imparato a rielaborlarle. In una ottica di accettazione, rimarra' incapace di trasmettere al figlio una immagine positiva di cotanto padre. Parliamo di una donna che, in base a quanto rivelato dall'On. Giannone, sarebbe stata resa ZOPPA dalle botte dell'uomo che , cone ammesso dagli ermellini, ha in capo ben 3 rinvii a Giudizio ed é da considerarsi persona pericolosa per il bambino: tant'è che ha confermato la previsione che il ragazzino, portato via alla madre non resiliente alle botte, fosee collocato non direttamente nella casa.paterna ma in una "struttura educativa" sconosciuta con il padre, proprio affinché qualcuno sovrintendesse alle azioni paterne, oltre che per avviare un percorso "educativo" di riallineamento del bambino nella relazione con il padre (Ordinanza Cassazione 9143 del maggio 2020).Cosa infatti sostengono gli psichiatri/psicologi forensi redpillatori?Che la violenza paterna, anche quando si spinge ad abusi sessuali, non è affatto pericolosa per i figli, anzi. L'unico vero pericolo per psichiatri e psicologi redpillatori è l'allontanamento dei figli attivato dalle madri che denunciano i partner violenti e abusanti, al fine di preservare i bambini dalle violenze. Per i redpillatori queste madri "non resilienti alle violenze" sono pericolose perché alienanti la relazione paterna, ostative, simbiotiche, manipolatrici....delle streghe insomma!Sicché oggi, grazie a tutta una serie di professionisti redpillatori, troviamo che se una madre si separa dal compagno e padre dei suoi figli, sebbene l'uomo sia stato rinviato a Giudizio e persino condannato x abusi sui figli, ha DIRITTO ad avere contatti con i bambini sue vittime (un diritto rivendicato come bene del bambino e dunque come diritto del bambino!): in tale ottica dapprima vengono previsti incontri protetti, poi liberi....fino ad arrivare all'affido condiviso con collocazione paritaria alternata e persino all'affido esclusivo paterno, nel caso in cui la madre non la smetta di tentare di proteggere i figli !Per il sistema Giustizia italiano oggi le donne che hanno figli da uomini violenti devono smetterla di pretendere protezione per i loro bambini, anche se temono fondatamente per l'incolumità psichica e fisica dei loro figli a causa di gravi comportamenti paterni !Grazie ai redpillatori ed a coloro che pensano si tratti solo di una macchietta, una caricatura o al massimo di un gruppo sociale ininfluente !
"It is negligent, even reckless for a judge, attorney, guardian, counselor or other professional to cite or otherwise mischaracterize this or any APSAC document or publication on psychological maltreatment as endorsing or even lending credence to a diagnosis or finding of "parental alienation"[...]. È negligente, persino sconsiderato per un giudice, avvocato, tutore, consulente o altro professionista citare o altrimenti interpretare in modo errato questo o qualsiasi documento o pubblicazione APSAC sul maltrattamento psicologico come avallo o addirittura prestando credito a una diagnosi o constatazione di 'alienazione genitoriale' [ ...].APSAC agosto 2019